OTTY IN PARIS: SI PARTE!

Ho il cuore che mi batte a mille, le mani che mi tremano. La password sarà questa? È giusta! Trovo il file, trattengo il respiro, con la mano tremante lo clicco e… “Gentile studentessa siamo felici di comunicarle che la meta a lei assegnata è… Parigi”. Pausa. Urlo di felicità e comincio a saltellare per casa. La mia coinquilina mi guarda perplessa e sorride. Prendo il mio cappellino béret basque e corro in uni a lezione, farò tardi, ma per oggi va bene, tra qualche mese si parte!

Ed eccoci qui, siamo a fine agosto e quest’anno il biglietto del treno che ho comprato non mi porterà a Roma, ma nella capitale francese, Parigi. Sono emozionata, spaventata ed elettrizzata. Ho tanti dubbi tanti pensieri, assurdo come, nonostante le diverse esperienze che ho già fatto, ogni volta questa sensazione di ansietta positiva mi avvolge e mi rende più curiosa. La lista delle cose da vedere e da fare è lunga, anzi lunghissima, grazie al lavoro di squadra fatto con le mie amiche (che ormai sono quasi più entusiaste di me…. quasi). La parola d’ordine resta sempre però “aspettative ZERO”, perché viaggiare e lasciarsi sorprendere, esplorare, perdersi per la città è unico. Trovare casa a Parigi non è stata una passeggiata, eppure ora manca così poco ed è tutto pronto o, meglio, quasi. Tutto tranne le valigie, incubo di ogni studente fuorisede e studente Erasmus. Sono una di quelle cose che vorrei, con un tocco di bacchetta magica, aver già pronte. Qualche trucchetto però nel corso degli anni l’ho imparato, una bella lista, che sotto forma di PDF potete scaricare qui sotto:

BON VOYAGE!

2 commenti

  1. La nostra Otty in Paris

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